Jórg Demus, compositore, pianista, musicologo
Ho esaminato con grandissimo piacere il Concerto per organo e orchestra “Ad maiorem Dei gloriarti” del compositore siciliano Marco D’Avola e ho anche ascoltato l’eccellente compact disc realizzato con il maestro Arturo Sacchetti. In passato, avevo già ascoltato la “Messa di Requiem” di Marco D’Avola e le composizioni per pianoforte – scritte tutte con un linguaggio tonale, piacevolissimo a seguirsi, facile a comprendersi ed a godersi – e, quindi, seguo con estremo interesse la sua evoluzione come compositore di una musica tonale ed autentica. Il Concerto per organo e orchestra segna certamente un luminosissimo sviluppo del suo lavoro. Al riguardo, posso fare specificatamente menzione del modo in cui l’Autore tratta l’organo e l’orchestra: c’è, in tutta l’opera, un interessantissimo dialogo fra entrambi i mezzi sonori e l’impressione globale è estremamente soddisfacente. Sono assolutamente convinto di guardare alla carriera futura di Marco D’Avola come a quella di un autentico, magnifico compositore.
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